Legge Salva Suicidi: La soluzione per chi è sommerso dai debiti

Spesso i debiti possono diventare un problema. Negli anni molte persone si sino tolte la vita perché strozzati da debiti contratti per svariati motivi. Questi numeri erano diventati tali che hanno costretto le istituzioni a prendere in mano la situazione e a studiare un modo per evitare queste morti. Ecco quindi veder nascere la legge salva suicidi. Questo decreto anti suicidio ha scopo di evitare che una persona prenda in considerazione il suicidio per debiti. 

Vista la particolarità dell’argomento, abbiamo pensato di illustrarla nel migliore dei modi rivolgendoci ad un associazione nazionale consumatori che tratta proprio questo tipo di problema: Globo Utenti.

Grazie ai loro servizi, il suicidio debiti non è più un opzione da prendere in considerazione, loro vi aiuteranno a risolvere i vostri problemi di sovraindebitamento sfruttando proprio la legge anti debiti. Vediamo allora di capire di cosa sis tratta.

Cos’è la legge salva suicidi

La legge salva suicidi è stata varata dal governo Monti e consente ai debitori sovraindebitati di accordarsi con i creditori per avere un dilazionamento del pagamento. Grazia a questa legge, denomita anche legge salva debitori, chi è sommerso dai debiti può contare sulla possibilità di avere un piano di dialzionamento dei debiti per evitare di rimanerne sommerso. 

La legge salva suicidi si applica ai privati e alle piccole imprese che non sono soggetti alla procedura fallimentare. Possono quindi beneficiare della legge salva suicidi tutti i soggetti che non possono fallire, ovvero:

  • piccole imprese con meno di 200mila euro di fatturato realizzato negli ultimi tre anni
  • privati
  • liberi professionisti;
  • aziende agricole;
  • start up;
  • enti no profit

Come funziona la legge salva suicidi?

Tutti coloro sono stati indicati sopra se si ritrovano in uno stato di sovraindebitamento, ovvero non riescono a far fronte ai propri debiti perché superiori alle entrate, possono proporre ai loro creditori, un accordo sui debiti con un piano di rientro che assicuri il regolare pagamento dei creditori. Ciò può avvenire con l’aiuto di appositi organismi come Globo Utaneti.

In questo accordo saranno presenti le scadenze e le modalità di pagamento con le eventuali garanzie dei pagamenti e le eventuali liquidazione dei beni in posseso al debitore. È anche possibile prevedere di affidare il proprio patrimonio ad un fiduciario per la gestione delle scadenze per dare ulteriori garanzie ai creditori. Come è possbile notare la legge anti suicidi consente di trovare una soluzione per estinguere i propri debiti con modalità più soft. Ovviamente non è un modo per scappare dalle proprie responsabilità o per evitare di pagare i propri debiti, ma la legge salva debiti può evitare di finire sul lastrico e allo stesso tempo far fronte ai propri debiti.

Come si realizza l’accordo nella legge salva suicidi

Per realizzare l’accordo tra le parti e che consente di attuare la legge salva suicidi, il debitore deve depositare la proposta di accordo presso il tribunale della città di residenza. Insieme alla  proposta, è necessario depositare l’elenco di tutti i creditori e le relative somme dovute.

Oltrea a ciò bisogna fornire un elenco dei propri beni e le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni. Il tutto deve essere corredato da un piano di fattibilità del piano di rientro dei debiti, elencando anche  le spese correnti necessarie al proprio sostentamento e della famiglia.

In questa proposta bisogna prevedere anche il pagamento dei debiti e la piena soddisfazione dei creditori attraverso qualsiasi forma. Se i beni o i redditi del debitore non sono sufficienti a garantire la fattibilità del piano depositato, tale piano deve essere sottoscritto da altre persone che  fungeranno da garante per la fattibilità del piano. Queste sono le modalità per attivare la legge salva suicidi.